QUADERNO DI POESIE

 Quaderno di Poesie esce con due numeri l'anno: Aprile e Ottobre.  Nell'ambito del progetto poesia da parte di Robin Edizioni di Tor...

mercoledì 29 aprile 2020

SAGGIO

Nel libro  "Tra autobiografismo e consumo: l'esperienza letteraria di Annie Vivanti" ho cercato di condurre uno studio il più possibile oggettivo della sua vita e della sua esperienza letteraria. 0perando  con  chiarezza e semplicità. Lo studio fornisce oltre le notizie biografiche, anche l'analisi letteraria delle poesie, dei romanzi, delle novelle e delle opere minori con dei capitoli singoli.
Si analizza anche l'intima e profonda amicizia della Vivanti con il Carducci e con la scrittrice Barbara Allason.
La Vivanti fu una scrittrice che visse tra fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento. 
Godendo dell'amicizia e del rispetto del Carducci, fu inserita tra le fila dei poeti di fine secolo, stupendo anche critici come Croce, Borgese e Pancrazi.
La sua fama di narratrice e giornalista fu notevole, vendendo più opere di Matilde Serao e di scrittori come Pirandello e Svevo.
La sua narrativa autobiografica fu però liquidata frettolosamente e inserita nella letteratura femminile e nella letteratura di consumo, considerate un gradino in giù rispetto a quella tradizionale. A ciò si unì il divieto di pubblicare le sue opere e di fare riferimento alla sua attività, durante il periodo fascista.
Così quando, nel 1942, la morte la prese con sé, morirono con la scrittrice anche le opere e la fama.
Opere pubblicate in Italia, in ordine cronologico:

Lirica, 1890 (raccolta poetica)
Annie Vivanti
Marion, artista da caffè-concerto, 1891 (romanzo)
La rosa azzurra, 1898 (dramma teatrale)
Giosuè Carducci, in Nuova Antologia (articolo)
I divoratori, 1911 (romanzo)
Circe, 1912 (romanzo)
Giovanni Pascoli, 1912 (saggio)
L'invasore 1915 (dramma teatrale)
Vae Victis,1917 (romanzo)
Le bocche inutili, 1918 (dramma teatrale)
Zingaresca, 1918 (novelle)
Naja Tripudians, 1921 (romanzo)
Gioia!,1921 (novelle)
Fosca, sorella di Messalina, 1922  (romanzo)
Sua altezza, 1923 (favola)
Terra di Cleopatra, 1925 (libro di viaggi)
Perdonate Eglantina!, 1926 (novelle)
Mea culpa, 1927 (romanzo)
Salvate le nostre anime, 1932 (romanzo)
Il viaggio incantato, 1933 (favola)     

         

ROMANZO

Simona Spataro "La scatola magica. Piccolo diario di una ragazza che diventa donna" Editrice Nuovi Autori

Una scatola, casualmente ritrovata in un giorno molto particolare, nasconde un vecchio diario...
Ariet legge il percorso di vita di sua mamma Sofia, una donna che ha vissuto intensamente il dolore per la perdita della sorella e per la separazione dei propri genitori.
L'entusiasmo e la positività di Sofia si spengono di fronte alle tragedie che la vita le impone, la depressione e la sfiducia nei confronti di tutti e di tutto la pervadono e non trova risposta alla grande domanda esistenziale che si impossessa della sua mente: a cosa serve vivere se dobbiamo morire?
Sull'orlo del baratro Sofia trova conforto e sicurezza nell'amore del marito e recupera la gioia e la positività nel veder nascere i propri figli. ecco il significato del ciclo della vita.
Scritto in prosa e in versi La scatola magica è un libro che riesce con semplicità nel tentativo di comunicare al lettore un messaggio esistenziale positivo.

domenica 26 aprile 2020

REX ET REGINA

Ph: @1216simona 

Ho scritto la poesia Rex et Regina durante una fredda e plumbea serata di dicembre. Ho immaginato una donna, una Regina di un antico reame e la sua anima fredda e perduta; ho immaginato il suo struggimento d'amore per il suo amato Re lontano in battaglia. Il camino scoppiettante e la tisana bollente sul tavolinetto non riuscivano a placare il tormento della sua mente.Fa parte di una mia raccolta poetica che prende nome dalla stessa poesia.



Rex et Regina

Nel Reame
cosa rimane?
Guerra nella testa,
scontri di neuroni,
bombe inesplose
armate di centurioni.
Dove sei mio Re?
Cosa rimane della tua Regina?
Un alito di vento leggero
soffia da nord
e la notte si avvicina.
Una scritta sulla sabbia,
un deserto ricoperto,
un vortice di sensazioni
e dove lasci le emozioni?
Cosa rimane di noi?
Inchiostro scuro,
pelle chiara.
L'alba rischiara.